La Gazzetta dello Sbruotfl! Aiac 2005/06

Il più autorevole quotidiano sportivo nazionale ha deciso di sponsorizzare questa nuova realtà del calcio italiano. Secondi solo alla Juventus come quantità di tifosi, più affascinanti dei ragazzi del Vodafone Cervia ma, soprattutto e involontariamente, più esilaranti dell'intero cast di Zelig. Con queste premesse Lavai non poteva che diventare il nome più appeso sulle pareti delle camerette. Una garanzia.

Nome:
Località: Dosson, Treviso, Italy

domenica, marzo 05, 2006

Campionato A.I.A.C. - 19° Giornata

Lavai vs Arcobaleno - 1 a 3
Incomprensibile. E' l'unico commento che si può affibiare a questa partita. Dopo uno splendido e soleggiato sabato ci si alza in una domenica mattina piovosa. Quella pioggerellina che in estate sarebbe etichettata come rinfrescante ma che, con le temperature di questo periodo, non è altro che fastidiosa e gelida. La gara inizia con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia. L'arbitro, un ragazzone alto e ben piantato, chiama tutti a sè a centrocampo e decreta l'inizio. Le squadre si danno battaglia soprattutto a centrocampo e nessuna delle due sembra prevalere sull'altra. Le palle alte sono spesso preda dei nostri centrocampisti e difensori benchè il gioco a terra sia per lo più gestito dall'Arcobaleno. Si vedono alcuni falli, a mio parere normalissimi in queste fasi di gioco ma a detta degli avversari in campo quasi "assassini". Bisogna comunque precisare che la loro panchina non era della stessa opinione e anzi più volte si è trovata in accordo con noi e con l'arbitro che incitava i caduti a rialzarsi velocemente e a continuare. Dopo una decina di minuti dal calcio d'inizio conquistiamo una punizione di seconda qualche metro fuori area nella parte sinistra del campo. Manda si incarica della battuta e scodella un cross al centro che trova solitaria l'impercettibile spizzicata di Trutoiu Ion Toni. Il portiere si tuffa e tocca ma non riesce a negarci la gioia del gol. Sugli stessi ritmi continua la sfida anche se a poco a poco il gioco continua a spostarsi sepre più verso la nostra porta. Ci stanno schiacciando, anche se non sembra piano piano ci portano ad affidarci solamente sulle ripartenze veloci e i rilanci lunghi. Un gol su punizione viene annullato perchè la stessa era di seconda ed il pallone fortunatamente non ho incocciato in nessuna deviazione. Deviazione che ci risulta però fatale a pochi secondi dalla fine del periodo quando il loro numero 18 si beve a suon di dribbling 3 giocatori e scarica un tiro che Baratella devia in rete in modo rocambolesco. Alla fin fine un buon primo tempo, nulla da rimproverare a nessuno. Nel secondo tempo la squadra rientra in campo e la fascia di capitano passa a Rossi (che ci avverte che con lui capitano non si è mai vinto). I ritmi non cambiano e sebbene gli altri macinino più gioco noi riusciamo cmq ad impensierli con qualche azione pungente. La mira sotto porta in più di un'occasione non è delle migliori e veniamo perciò giustamente castigati dall'altissimo attaccante avversario che sfrutta un'incompresione tra il nostro libero ed il portiere per dribblare quest'ultimo ed insaccare. Gli animi si accendono più del dovuto e dopo poco, mentre si stava battendo una rimessa dal fondo, Prevato apostrofa l'arbitro con un "vai a cagare!" che prende tutti di sorpresa in quanto l'arbitro nulla aveva a che fare con il gol subito. Una inspiegabile sceneggiata, con tanto di maglia lanciata al vento (che tra l'altro è rimasta a me da lavare), e l'inevitabile cartellino rosso ci lascia senza portiere per una buona mezz'ora. Manda prende il suo posto e, tutto sommato, ben si comporta per il resto della partita. Nel finale subiamo un altro gol ma la superiorità numerica non sembra molto evidente. Infatti, non mi aspettavo di vincere, quello sarebbe stato un ladrocinio, ma almeno perdere con un solo gol di scarto sembrava abbondantemente alla nostra portata. Più volte ci abbiamo provato a gettare in rete quel secondo gol ma la porta non è più stata violata e la partita si è così conclusa sul 3 a1 per gli avversari. A margine ricordiamo le due "zuffe" accorse nei minuti conclusivi. La prima vede il numero 18 avversario involontariamente colpire il nostro fragile guardalinee Consiglio e gettarlo a terra nel fango tentando di recuparare un pallone ormai oltre la linea (nessuna conseguenza comunque, solo qualche vestito da lavare). La seconda invece ha per protagonista Trutoiu Ion Toni che si sogna a fine partite di dare un pugno ad un avversario. Non ho purtroppo visto la scena e la moviola non mi aiuta. Le voci sull'accaduto e sulla violenza o meno del "pugno" sono contrastanti cmq il contatto c'è stato. L'arbitro, gentilissimo anche dopo durante il rinfresco, non ha comunque segnalato nulla facendo rientrare il tutto come "normale" finale di gioco. Non una gran figura quella che diamo agli avversari ed ai pochi sostenitori che ancora ci vengono a vedere. Dopo 20 anni di gioco ancora non si riesce ad accettare con il sorriso sulle labbra una pur ben giocata sconfitta.

Formazione: 4-4-2
Prevato; Costantini ('30 Bocca), Baratella, Bonaventura ('40 Serena), Semeria; Trutoiu Ion Toni, Statua Giuliano(cap.)('40 Paronuzzi), Rossi, Manda; Trutoiu Constantin, Florio - (A disposizione: Vigo).
Allenatore: Statua Oliver.
Ammonizioni: Trutoiu Constantin, Trutoiu Ion Toni.
Espulsioni: Prevato.
Gol: Trutoiu Ion Toni.